Filastrocche per bambini e genitori (logo)

Le filastrocche, storie e storielle per bambini e genitori

Quella delle filastrocche è una lettura semplice e piacevole, non sempre ingenua, sicuramente radicata nella tradizione culturale dei popoli.
Recitate a memoria dalle nonne ai nipotini o inventate lì per lì per giocare, le filastrocche costituiscono forse la forma poetica più semplice ed antica.

Le filastrocche sono tanto conosciute e tanto è diffusa la loro memoria perché sin dai tempi più antichi (anche i Romani, ad esempio, avevano filastrocche) servivano a scopi molto precisi: c’erano filastrocche per giocare, altre per fare addormentare i bambini (le ninne nanne), altre per farli smettere di piangere, altre per insegnare loro delle conoscenze di base.

Altre filastrocche servivano semplicemente per giocare con i suoni, divertirsi con le parole; chi scrive o inventa filastrocche infatti gioca con le parole, che sono usate per liberare la fantasia, esprimersi in libertà, divertirsi e far divertire giocando con i suoni

Gli studiosi di letteratura popolare, a partire dal 1700, hanno raccolto in antologie le filastrocche che fino a quel momento erano state tramandate solo oralmente di madre in figlio, di compagno in compagno e che perciò, nella maggioranza dei casi erano in dialetto.

Le filastrocche che non hanno un autore, ma sono il risultato della elaborazione comune della gente,vengono definite "filastrocche popolari ". Nell’ambito familiare le persone producevano e recitavano filastrocche, le nonne le insegnavano ai nipotini, e così potevano subire anche trasformazioni nelle parole, nel ritmo o nel contenuto...

Studiando il materiale a loro disposizione, questi studiosi hanno cercato di spiegare l'origine delle filastrocche, ma le risposte sono state diverse ... [continua]

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Bambina che gioca

Filastrocche delle stagioni

Ogni occasione è buona per festeggiare con giochi di parole, filastrocche, ritmi e rime; le raccolte popolari, quelle di scrittori e poeti, sono ricche di riferimenti ai passaggi delle stagioni, che diventano un’occasione per inneggiare alla natura.

La puntualità meravigliosa e miracolosa del ritorno stagionale ha da sempre acceso la fantasia e la creatività di scrittori, poeti e gente comune, che ha colto nel "giro" delle stagioni il motivo per cantare in rime, scherzare sulle immagini della natura che rifiorisce in primavera o si addormenta d'inverno, rivive in tutto il suo calore dell'estate o splende nei colori dall’autunno.

Le filastrocche che seguono, più o meno note, inneggiano al cambiamento della natura, alla meraviglia di un’attesa che diventa realtà, allo spettacolo del tempo che si rinnova.

  1. Il giro delle stagioni
  2. Giorni e mesi
  3. Io sono la primavera
  4. Foglie gialle
  5. Sulla neve
  6. Problemi di stagione
  7. Girotondo

Filastrocche delle stagioni

Filastrocche dei lavori

Le immagini che vengono dal mondo del lavoro sono particolarmente care ai poeti e ai creatori di parole in rima, poichè si prestano a trasposizioni serie e/o fantastiche in lingua di quella che è l’attività primaria dell’uomo per la sua stessa sopravvivenza.
Le filastrocche che derivano dal mondo del lavoro sono particolarmente educative e socializzanti.

Mettono il bambino in una condizione di nuove conoscenze, lo rapporta con un mondo non ancora esplorato, che però lo circonda inconsapevole e spensierato. In fondo, quello del lavoro diventerà il suo mondo da adulto, e perciò è ricco di fascino, ma non gli si può nascondere la fatica.

Le seguenti filastrocche sono interessanti ed educative, capaci di sollecitare anche un confronto verbale, in un secondo momento (i mestieri di una volta, i bisogni primari dell’uomo, la ricchezza e la povertà, ecc.). Tutte le filastrocche, poi, costituiscono un arricchimento di esperienze, concettuale e linguistico importante per la crescita dei bambini.

  1. Il calzolaio
  2. Lo spazzino

  3. Uno scrittore per bambini che molte filastrocche ha scritto sui mestieri è Gianni Rodari.

    Nella descrizione dei mestieri la fantasia e la realtà si mescolano in un gioco di parole, suoni, rime che rende felice anche l'immagine più sofferta che la faticosa realtà quotidiana potrebbe appesantire.

    Quelle che seguono sono solo alcune delle sue filastrocche da "Filastrocche in cielo e in terra" ed. Einaudi:

  4. Il vigile urbano
  5. Lo spazzacamino
  6. Pesci! Pesci!
  7. Il pane
  8. Il giornalista
  9. Gli odori dei mestieri
  10. I colori dei mestieri

Mestieri

Tante Filastrocche per tante funzioni

Seguono alcune filastrocche, ognuna delle quali ha una funzione diversa.

Sappiamo, infatti, che le filastrocche potevano servire a vari scopi: ottenere qualcosa di desiderato o eliminare qualcosa di fastidioso, imparare i nomi di alcune parti del corpo, estrarre qualcuno dei partecipanti a un gioco, insegnare le buone maniere, fare scongiuri, fare addormentare, ecc...

Filastrocche per fare imparare e ricordare:

  1. L'occhio bello
  2. Gennaio con febbraio

Filastrocca per fare addormentare:

  1. Stella stellina

Filastrocca per fare scongiuri:

  1. Singhiozzo singhiozzo

Filastrocca per rivolgere invocazioni:

  1. Vieni vieni gocciolina

Filastrocca per insegnare le buone maniere:

  1. Silenzio perfetto

Filastrocca per fare la conta:

  1. Affacciata al balcone

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